Il Condominio COSTADORO è sito nella località Torre dei Corsari nella costa Sud Occidentale della Sardegna.
La lottizzazione si trova proprio davanti alle dune delle Sabbie d'Oro, sul versante nord del borgo, ed è divisa in 16 nuclei.
Il condominio è composto in parte da fabbricati a destinazione residenziale e l’altra parte con destinazione commerciale.
Inclusa nel condominio, la piazza Stella Maris è un centro nevralgico della vita di Torre dei Corsari con i suoi locali commerciali, la chiesa e gli eventi che in essa vengono ospitati ogni estate.
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L’insediamento di TORRE DEI CORSARI ha inizio alla fine degli anni ’60.
Le prime costruzioni, risultando il Comune di Arbus sprovvisto di strumento urbanistico comunale, furono autorizzate utilizzando l’indice previsto per le zone agricole sull’intera superficie fondiaria interessata.
Con l’entrata in vigore della legge 765/67 in Sardegna (01/01/1970) e con l’approvazione del Programma di Fabbricazione del Comune di Arbus, il piano predisposto dalla E.C.A.S. (Società proponente l’intervento) dovette seguire la procedura prevista dall’art. 28 della legge urbanistica n°.1150 del 17 agosto 1942, così come modificato dall’art. 10 della legge n° 765/67.
La convenzione, dopo varie vicissitudini, venne sottoscritta il 18 gennaio 1975 col Repertorio n° 434, regolarmente registrata a Sanluri il 10 marzo 1975, al n. 408, Mod. I, Vol. 214.
Nel 1976, la Ditta lottizzante, dopo aver venduto la stragrande maggioranza dei lotti ai privati, decise di utilizzare i restanti in proprio ed il Piano di Lottizzazione subì la prima variante tipologica da moresco-arabo alla cosiddetta tipologia “Jacober” dal nome dell’Architetto che la propose utilizzando le linee semplici e funzionali dei fabbricati rurali sardi.
La tipologia delle unità abitative in progetto è conforme a quella rurale delle case campidanesi e dei fabbricati rurali sparsi nel territorio arburese (vedi nelle immediate vicinanze i fabbricati rurali della Loc. Domus is Pusceddus) ai quali si ispirò la progettazione dell’Architetto Jacober con la variante tipologica.
Il centro abitato di Torre dei Corsari è ubicato nella Costa Arburese (turisticamente denominata Costa Verde) su un promontorio che si affaccia sul mare, delimitato a Sud dall’insenatura di Porto Palma e a Nord da una lunga spiaggia fino al borgo di Pistis.
A nord del villaggio, la vista spazia sull’ampio golfo di Pistis, dove il forte vento di maestrale, a monte di una splendida e profonda spiaggia (denominata spiaggione), ha modellato alte dune dai granelli di sabbia dorata da cui i nomi del villaggio Sabbie d’oro e del Condominio.
Il centro abitato di Torre dei Corsari è “quasi una terrazza sul mare” dal quale si gode una vista eccezionale: permette di controllare dal suo promontorio quasi tutta la costa Arburese.
La Torre di Flumentorgiu, detta anche Torre di Cala dei Corsari, e la zona di mare prospiciente la Torre veniva indicata nelle vecchie carte col nome di “Acqua de Corsari”.
Il nome alla località deriva proprio da quello indicato nelle vecchie carte per ricordare le incursioni dei Corsari.
La Torre è stata realizzata nella seconda metà del 1500, durante la dominazione spagnola, dalla Reale Amministrazione delle Torri a protezione delle popolazioni dell’entroterra dalle incursioni barbaresche.
È di forma tronco conica, con un’altezza di circa 11 metri dal suolo e diametro alla base di circa 12 metri, ha la volta a cupola.
La fortificazione fu catalogata dagli spagnoli come “Torre des armas” perché poteva rispondere a qualunque tipo di fuoco navale.
La guarnigione era costituita da un Alcaide (il comandante), da un artigliere e da quattro soldati, l’armamento in dotazione era costituito da due cannoni di ferro e da quattro fucili; Si trova a 60 m.s.l.m. ed era a contatto “ottico” con la Torre di San Giovanni di Sinis e con la vedetta a “guardia morta” di Capo Pecora.
Architettonicamente la struttura si presenta estremamente semplice, è costituita alla base di una cisterna per la raccolta di acqua piovana, di un locale per le polveri nel punto più asciutto, di altri locali per la guarnigione e di una terrazza per il cannoniere, la difesa e l’osservazione.
L’ingresso alla Torre è ad un’altezza di circa m. 4.50 dal suolo e si accedeva con una scala mobile che doveva essere sempre ritirata: Alla guarnigione venivano impartite particolari disposizioni codificate in leggi.
Alla manutenzione ed al mantenimento della Torre di Flumentorgiu contribuivano anche Arbus e Guspini.
La Piazza Stella Maris è un complesso commerciale, indicato nel piano di Lottizzazione come comparto CD4, composta da diversa attività fra le quali: panetteria, Bar, negozio di generi alimentari, frutta e verdura, pizzeria, pescheria, parruccheria, artigianato, farmacia e di servizi quali l’ufficio di Polizia Urbana e la caserma dei Carabinieri.
La Piazza prende il nome della chiesa dedicata alla Madonna B.V.M. Stella Maris.
La chiesa fu costruita dall’immobiliare COSTADORO s.r.l., quale opera di urbanizzazione secondaria, richiesta dal Comune di Arbus, secondo gli accordi stipulati nella convenzione del piano di lottizzazione.
I lavori di costruzione della chiesa iniziarono nel dicembre del 1987.
Il 13 dicembre 1987 venne posata la prima pietra con solenne cerimonia da parte delle autorità ecclesiastiche e civili: S.E. Paolo GIBERTINI, vescovo di Ales-Terralba, e il Sindaco di Arbus Sig. Bachisio VIRDIS.
Nelle immagini, la firma della pergamena da parte di S.E. Paolo Gibertini vescovo di Ales-Terralba e del sindaco del Comune di Arbus Bachisio Virdis.
Il discorso e saluto del sindaco per la posa della prima pietra, la benedizione e ubicazione della Pergamena da parte di S.E. Paolo GIBERTINI vescovo di Ales-Terralba, posa della malta da parte del Sindaco di Arbus.
Case in Sardegna, tra dune dorate accarezzate dal vento che si specchiano su un mare cristallino.